Il canto di Calliope

Scritto da Clelia Bergonzani

5 Settembre 2023

Fonti: IlSole24Ore – Marsilio Editore. Scoperto forse tardi rispetto alla sua pubblicazione, durante l’estate ho avuto l’opportunità di leggere “Il canto di Calliope” di Natalie Haynes, un romanzo che ha come centro della trama le donne del mito greco.

La protagonista del libro è la musa della poesia epica, Calliope appunto, che è invocata da Omero, nel celeberrimo verso “Cantami o Diva/Musa”. Lei però non è molto accomodante col poeta. Se il bardo vuole che lei canti, allora lei canterà insieme a tutte le donne coinvolte nella grande tragedia, dando voce a ciascuna di loro e raccontando la storia da una nuova prospettiva. Così Andromaca, Cassandra, Pentesilea e Clitennestra, vengono alla ribalta con i loro pensieri e le loro scelte, con la sete di vendetta, la solitudine, la dignità di fronte alla morte. E poi Calliope da voce alle altre donne: da Penelope a Briseide, da Creusa a Ifigenia, dalle donne troiane che saranno rese schiave a quelle greche che attendono il rientro dei loro uomini.

È una rivisitazione letteralmente rivoluzionaria della guerra di Troia, se per rivoluzione intendiamo il grido dove prima c’era silenzio. Contro il silenzio delle donne e sulle donne, Haynes-Calliope si prende la rivincita. E snocciola a Omero i vissuti che erano rimasti ai margini, le eroine mai considerate quanto gli eroi, i tormenti delle troiane e delle greche, delle umane e delle dee. Se il poeta si lagna (“Devono proprio morire tutti?”), la musa si arrabbia: “Le morti degli uomini sono epiche, le morti delle donne sono tragiche: è questo il problema?”.

In questo libro il messaggio è chiaro: la guerra di Troia e la sua epopea appartengano alle donne non meno che agli uomini.

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